La gioia di Sant'Artemide Zatti
29 ottobre 2022
Il dottor Ecay, medico dell’ospedale, una volta gli chiese: “Sig. Zatti, come fa a stare sempre di buon umore?” Al che Zatti rispose: “È facile, dottore: ingoiare amaro e sputare dolce”.
Avere un viso allegro e rispondere con umorismo, anche nelle circostanze più difficili, nasce da un cuore che è in pace con Dio e si sente amato da Lui, che sa relativizzare le situazioni, individuando l’essenziale.
Forse il sig. Zatti avrebbe potuto rispondere con un argomento incentrato sulla teologia della vita religiosa a quella persona che mandava i suoi saluti alla moglie… ma la sua risposta è stata diversa. Comprende anche che la vocazione del salesiano coadiutore è un po’ più sconosciuta e fraintesa, a volte pure con una mancanza di riconoscimento sociale dato il valore che la società ha della figura del sacerdote. Ma questo non preoccupa, né rattrista Zatti. Capisce che l’essenziale continuano ad essere le “persone” – Da mihi animas, caetera tolle – e il loro benessere, e a loro si dedica.
Le infermiere che alle volte lo sorprendevano alle 5:30 del mattino, prima della preghiera con la comunità salesiana, prostrato nella cappella con il viso premuto a terra in profonda preghiera, sanno dove Zatti trovava la forza per continuare a percorrere il cammino, a volte accidentato e difficile, del servizio agli altri."
Fonte: Infoans